Al GDC, Big G presenta la sua piattaforma streaming per i gamer

Che il mondo del gaming avesse iniziato già da tempo a catturare l’attenzione non solo dei soliti noti, esperti e navigati del settore, ma anche di nuovi adepti, che a diverso titolo operano nel mondo del web, è ormai cosa nota. Che un gigante come Google stesse lavorando alla creazione di un proprio universo gaming dissociato dalla fisicità di un luogo, di una console, di un supporto, aleggiava con altrettanta insistenza. 

Un rumor, questo, che ha preso forma, sostanza e nome nel corso della Game Developers Conference in corso in questi giorni, dal 18 al 22 marzo, a San Francisco. Quale occasione migliore se non un programma di incontri incentrati sull’universo gaming per annunciare un progetto del tutto nuovo nel panorama delle attività in seno a Mountain View che ha come destinatari proprio loro, i gamer di tutto il mondo? Detto, fatto.

Il progetto si chiama Stadia e altro non è che una piattaforma in streaming che si preannuncia, orgogliosamente, rivoluzionaria per il mondo del gaming, almeno per come era conosciuto e come se ne fruiva fino ad ora.

Nel dettaglio, Stadia consentirà a tutti i gamer di accedere a un catalogo immenso di videogiochi, semplicemente, attraverso il cloud su tutte le piattaforme in grado di far girare Chrome. L’accesso ai giochi sarà, infatti, immediato senza mettere il giocatore nella condizione di doverli scaricare, ma potendone fruire attraverso qualunque supporto, dal laptop al desktop, dalla TV al tablet e allo smartphone.

“Per sviluppare Stadia, abbiamo pensato prima di tutto a cosa significhi essere appassionati di videogiochi e ci siamo impegnati per far convergere due mondi distinti: il mondo di chi gioca e il mondo di chi ama guardare gli altri giocatori, rimuovendo così le barriere non solo ai giochi che creiamo e a cui giochiamo, ma anche alle community di appassionati.” – scrive Google nel comunicato ufficiale di presentazione di Stadia.

Nel corso della presentazione ha fatto il suo ingresso trionfale anche un controller dedicato all’universo Stadia. “Quando abbiamo progettato il controller Stadia, abbiamo chiesto direttamente  ai gamer ciò che vogliono da un controller. Innanzitutto, abbiamo sviluppato una connessione diretta dal controller di Stadia al nostro data center tramite Wi-Fi, per ottenere le migliori prestazioni di gioco possibili. Il controller include inoltre: un pulsante per l’acquisizione istantanea, il salvataggio e la condivisione del gameplay fino a 4K con straordinaria risoluzione, un pulsante per interagire con l’Assistente Google e un microfono.” – hanno aggiunto i vertici del progetto dal palco del GDC.

L’ingresso vero e proprio di Stadia nel mercato è previsto nel corso di quest’anno e uno dei primi titoli a inaugurare il suo debutto sarà Doom Eternal, un videogioco che metterà subito in risalto le capacità della nuova piattaforma targata Google, come la risoluzione 4K e i 60 frame al secondo. Con Stadia si aprono nuovi scenari e per citare le parole di Phil Harrison, ex Sony e Microsoft e oggi vice presidente di Google: “Il videogioco non è una scatola ma una piattaforma che risiede nei data center.” Che la rivoluzione abbia inizio.

La Redazione