In Italia, la celebre enciclopedia online oscurata per 24 ore

“Dalle 8 di oggi, per 24 ore, le voci di Wikipedia in lingua italiana non saranno accessibili ma rimanderanno a un banner informativo sulla riforma del diritto d’autore, in vista del voto in plenaria del Parlamento europeo di domani.” Tanto annuncia, oggi, Wikimedia, l’associazione che sostiene la celebre enciclopedia libera.
Se durante una ricerca online, infatti, nella giornata di oggi un cybernauta volesse affidarsi alla nota enciclopedia per reperire i contenuti specifici da ritrovare sul web, l’operazione risulterebbe vana e non porterebbe ad alcun risultato perché Wikipedia in Italia sarà oscurata.
L’unica cosa a essere visibile, accendendo, infatti, al sito di Wikipedia, sarebbe proprio il banner esplicativo riguardo la nuova direttiva europea che il Parlamento è chiamato a votare nella giornata di domani.
Wikipedia si schiera, quindi, in maniera netta, contro una norma che mina pesantemente, a detta sua e di molti altri operatori del settore editoriale sul web, la libertà d’espressione, la partecipazione e la creatività online.
Non è la prima volta che Wikipedia prende una posizione così chiara a sostegno di una campagna di protesta a cui sono chiamati a partecipare tutti gli utenti del web attraverso un link per contattare gli eurodeputati a cui manifestare il proprio dissenso, in particolare, nei confronti degli articoli 11 e 13 della direttiva europea.
“La comunità – aggiunge Wikimedia nel suo comunicato ufficiale – si è schierata nuovamente a favore di un’azione forte di protesta, volta a far sapere al maggior numero possibile di cittadini come la nuova direttiva potrà influire negativamente sulla libertà di espressione e di partecipazione online.”
L’evidente manifestazione di protesta portata avanti da Wikipedia Italia non è un’azione isolata. ” Altre quattro versioni linguistiche di Wikipedia – in tedesco, slovacco, ceco e danese – sono già state oscurate per gli stessi motivi nella giornata di giovedì 21 marzo. Oggi si sono unite quella in catalano, gallego asturiano e italiano, mentre nella giornata di sabato 23 marzo si sono svolti in tutta Europa cortei di protesta contro le restrizioni alla rete aperta introdotte dalla direttiva.” – conclude Wikimedia.
Domani è il giorno del giudizio, il Parlamento è chiamata ad esprimersi su una delle normative più controverse degli ultimi anni. D’altronde, quello del copyright è terreno minato, soprattutto quando si tratta della sua applicazione nella terra di mezzo del web.

La Redazione