Il concertone diventa un videogioco in stile retrò per raccontare due generazioni a confronto

Mancano pochissime settimane all’evento che ogni anno vede protagonista la capitale, quella piazza, piazza San Giovanni, dove migliaia di persone si riuniscono sotto un palco a cantare, a ballare, a urlare il loro malcontento per un lavoro che spesso non c’è e quando si presenta è malpagato, è frustrazione formato contratto a termine.

Migliaia di persone, generazioni diverse che si trovano insieme per una manciata di ore, dal pomeriggio fino a tarda notte, nel giorno dedicato ai lavoratori, nella loro festa, anche se da festeggiare in questo Belpaese, solo di nome, ci sarebbe ben poco. Ma tant’è.
Il primo maggio è comunque concertone, è un rito fatto di bandiere sventolate, di una birra e un panino per restare in piedi fino a quando c’è fiato in gola per cantare il bello e il buono, il brutto e il cattivo, è impegno politico mescolato a una giusta dose di musica.
E quest’anno il primo maggio è anche qualcos’altro, qualcosa d’imprevisto che mira a rendere questi giorni di attesa prima dell’evento ludicamente interessanti. Quest’anno il concerto del primo maggio è un gioco, un videogioco per l’esattezza, Primo Maggio: The Game.
Già a una prima fugace occhiata il videogioco appare caratterizzato da un look piuttosto retrò in cui i protagonisti sono un ragazzo e suo zio. I due si trovano a ripercorrere insieme le tappe più importanti, i momenti più suggestivi della storia del concertone e facendolo si confrontano.
Il gap generazionale è volutamente evidente soprattutto dal punto di vista musicale. Da un lato c’è un nostalgico fan della prima ora del concerto, ancorato agli artisti del suo tempo. Dall’altro un giovanissimo che non ha il minimo interesse verso un passato che odora di cose ammuffite e ama il trap. Due generazioni, due mondi, due sensibilità, due età che si confrontano all’interno della cornice del concertone che fa da sfondo.
In realtà Primo Maggio: The Game non è esattamente un gioco, si tratta piuttosto di una visual novel, un racconto interattivo, un escamotage innovativo, utile anche per presentare gli artisti che si alterneranno sul palco di piazza San Giovanni. Questo grazie a un aggiornamento costante che, di volta in volta, svelerà l’identità di chi si esibirà il primo maggio.
La visual novel procede a puntate e ci si muove all’interno del gioco spostandosi con le frecce o magari spostando qualche oggetto per passare ad altri dialoghi. Proprio nella prima puntata i due protagonisti hanno fatto la conoscenza de i Winnie, la parodia di una band del passato che ha fatto la storia della musica italiana. Il riferimento ai Pooh è abbastanza palese.
Collegata al gioco c’è anche una challenge: tra tutti i giocatori verranno estratti alcuni fortunati che riceveranno un pass per entrare nel backstage del concerto e altri simpatici gadget.
Cosa aspettate? Andate su videogame.primomaggio.net e iniziate a giocare. Scoprite gli indizi e mandateli via email. Potreste essere proprio voi a vincere il dietro le quinte dell’emblematico concerto del primo maggio.
Aspettare il concertone non è mai stato così divertente.

La Redazione